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Presentazione sull’assistenza umanitaria dell’Ordine die Malta

Presentazione sull’assistenza umanitaria dell’Ordine die Malta
15/03/2023

Oggi 15 marzo i Vice Capi Missione delle rappresentanze diplomatiche accreditate presso il Sovrano Militare Ordine di Malta sono stati invitati presso Villa Magistrale all’Aventino per una presentazione delle attività diplomatiche ed umanitarie dell’Ordine di Malta.

L’evento è stato aperto da un intervento dell’Ambasciatore Stefano Ronca, il quale si è soffermato sulle caratteristiche del servizio diplomatico dell’Ordine e sulle priorità nell’attuale contesto internazionale. Egli si è soffermato in particolare su due aree di elementi d’interesse per l’Ordine di Malta, l’interazione fra religione e affari internazionali ed il tema delle migrazioni come fenomeno globale.

A seguire la parola è stata presa dall’Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, che si è soffermato sull’attività dell’Ospedale della Sacra Famiglia dell’Ordine a Betlemme.

Ivo Graziani, Capo di Gabinetto dell’Ufficio del Grande Ospedaliere, ha presentato una panoramica sulle attività umanitarie che l’Ordine di Malta svolge nel mondo. In particolare, egli ha illustrato alle delegazioni presenti, l’impegno dell’Ordine in risposta alla guerra in Ucraina, al terremoto in Turchia e Siria e delle altre missioni umanitarie in zone geografiche colpite da calamità di varia natura.

A più di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Ordine continua infatti a fornire un importante sostegno, sia sotto forma di forniture di soccorso, razioni alimentari, rifugi, generatori e kit invernali, sia sotto forma di supporto psicologico, assistenza medica e sostegno sociale.

In risposta al terremoto in Turchia-Siria, dello scorso 6 febbraio 2023, l’Agenzia Internazionale di Soccorso dell’Ordine e anche altre numerose Associazioni dell’Ordine hanno prontamente mobilitato numerose squadre d’intervento.

Sono stati ricordati anche gli aiuti e l’assistenza a lungo termine che l’Ordine fornisce a migranti, anziani, disabili, senzatetto e altre comunità emarginate.

Questo lavoro vitale è reso possibile in tutto il mondo dai vari ospedali, centri socio-sanitari e servizi di ambulanza dell’Ordine.